Le patologie circolatorie delle gambe non vanno sottovalutate: è importante intervenire non appena si notano i primi segnali di insufficienza venosa.
La natura ci può dare una grossa mano consentendo di limitare i danni.
L’estate porta con sé il sole, la luce, le vacanze, ma anche il caldo... e le nostre gambe ne risentono sempre, in particolare la nostra microcircolazione periferica. Sicuramente tra i clienti in farmacia, soprattutto tra le donne, ci sono persone che soffrono di problemi alle gambe, che si evidenziano con sintomi spesso debilitanti quali dolore, gonfiore e stanchezza, ma, pur essendone a conoscenza, magari non conoscono quali e quanti rimedi ci sono in fitoterapia. Indipendentemente, infatti, dalla rilevanza estetica del problema, le varici, quelle vene più o meno esposte, devono prontamente essere curate per prevenire l’aggravamento, l’infiammazione ed i disturbi funzionali delle gambe stesse. Le principali cause della formazione di varici, anche dette vene varicose, sono l’aumento della pressione intraluminale venosa causata dalla compressione dei vasi, la trombosi delle vene profonde e l’insufficienza delle valvole venose.
E' sicuramente importante intervenire non appena si notino i primi segnali di insufficienza venosa, limitando l’azione dei vari fattori di rischio se presenti, quali sovrappeso corporeo e contraccettivi orali, e curando la stasi venosa con attività fisica, alimentazione corretta e bilanciata e con sostanze farmacologiche, che il mondo delle piante medicinali ci regala in larga abbondanza.
Uno dei più conosciuti è di certo l’Ippocastano (Aesculus hippocastanum): pianta molto interessante, perché in grado di aumentare la resistenza capillare e di ridurre la permeabilità capillare; inoltre ha un’azione antinfiammatoria e di drenaggio linfatico, che favorisce la rimozione dei liquidi, che si accumulano nei tessuti delle vene.
Il principio attivo dell’ippocastano si chiama Escina, che sembra favorire la vasocostrizione della parete venosa migliorando il tono venoso. Un altro rimedio naturale d’aiuto nella prevenzione e cura delle gambe pesanti è la Vite (Vitis vinifera), che contiene flavonoidi, tannini e oligomeri procianidolici detti OPC; questi ultimi, in particolare, stabilizzano la membrana cellulare delle cellule endoteliali, proteggendola dalle aggressioni enzimatiche e stimolano la sintesi di collageno con aumento della coesione e resistenza del letto venoso.
Tutto ciò porta ad un miglioramento complessivo dei sintomi, quali pesantezza delle gambe, crampi, parestesia, prurito e dolori. Inoltre gli OPC svolgono un’importante attività antiradicalica, con un un ruolo primario nella prevenzione dei fenomeni aterosclerotici. Un target d’azione particolare ha, invece, la Centella asiatica: è utile, infatti, nella giovane, che presenta segni di insufficienza venosa, varici o capillari. La Centella è una pianta erbacea del Madagascar ed è molto ricca di flavonoidi, saponosidi ed altri che aiutano anche a diminuire il senso di peso alle gambe, il gonfiore e i crampi notturni. Inoltre la Centella stimola la produzione di collageno, migliorando l’impalcatura connettivale della parete del vaso. Il Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) è una pianta originaria delle regioni del Nord Europa e del Nord America e le sue bacche sono ricche di antocianidine, sostanze ad azione antiossidante, che svolgono effetti protettivi, in particolare sul tono venoso, ed hanno anche un’azione antinfiammatoria. Gli antocianosidi sono i principi attivi responsabili dell’attività sul microcircolo, infatti numerosi studi indicano che, in seguito all’assunzione di mirtillo nero, si nota una riduzione del contenuto proteico dell’essudato prodotto dalla stasi venosa e, conseguentemente, la riduzione del gonfiore degli arti inferiori e dei fenomeni cutanei, dovuti all’alterazione del microcircolo, infine migliorano i sintomi soggettivi quali pesantezza alle gambe, parestesie e crampi. In linea di massima, comunque, è bene seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura per il contenuto elevato di antiossidanti, fare movimento, bere tanta acqua in modo da drenare i liquidi per aiutare il flusso sanguigno e rivolgersi al proprio farmacista per la scelta migliore del prodotto fitoterapico, sia per tipologia di prodotto che di forma.
Dr. Antonio Marinelli (Farmacista)
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